mercoledì 22 maggio 2013

L'Orbitale del Destino


“L’occhio del dipinto rappresenta un mondo marcio e malato, ma con un po’ di aiuto può riuscire a liberarsi dall'involucro nero che lo imprigiona per tornare ad essere il paradiso terrestre.”

Siamo giunti al ventunesimo secolo , periodo storico in cui stiamo vivendo una crisi senza precedenti, perché l’uomo sta viaggiando troppo velocemente, ha ormai superato i propri limiti, vuole tramutarsi in macchina.
Ormai non riusciamo più neppure a vedere un futuro per la nostra specie.
La mia opera vuole proporre in due scenari differenti del futuro che ci attende.  Il dipinto infatti, se non retroilluminato, raffigura un orbitale nero contornato da incisioni che ricordano i capillari su fondo bianco;  il fruitore quindi si perde nelle linee circolari e percepisce la crisi dei giorni nostri proiettata nel futuro già così vicino.
L’opera invece se colpita dal bagliore della luce, vuole spingere l’uomo alla riflessione:  le persone dovrebbero fermarsi, infatti,  a conoscersi così che possano dare speranza alle anime perse nei meandri di un mondo che gira troppo veloce.
L’ispirazione per realizzare questa opera mi è venuta una sera quando, come spesso faccio, mi ritrovo a disegnare e scrivere i miei pensieri più reconditi su un mio quaderno spaventoso. Riporto qui la frase che ho “annotato” quella sera: “mi ritrovo in questo mondo come una palla impazzita, schiava di questo pianeta che troppo veloce si muove…”

Pagliacci


Questi lavori li ho realizzati l'anno scorso, 2012; mettendo a posto il mio studio sono saltati fuori, come se le mie opere avessero un'anima. Ritornano nella mia vita nel momento "giusto"...insomma i sentimenti che provo in quest'istante rispecchiano a pieno l'essenza dei miei piccoli pagliacci...tristi, con un sorriso sfumato sul volto, soli, abbandonati su un pezzo di foglio, pronti per essere fatti a pezzi senza che alcuno se ne accorga...in altre parole sono la mia immagine messa su carta.
Raccontano di me con i loro occhi.

mercoledì 15 maggio 2013

Labirinto di tentacoli



Piccoli scarabocchi;
spirali che raccontano un continuo girare, girare...
ritrovarsi sempre,
inesorabilmente,
nelle stesso esatto punto
morto.
Le vie sono chiuse
non si può passare...
prigionieri 
dei propri sogni maledetti.

martedì 14 maggio 2013











Piccoli disegni
nascosti in un quaderno 
che contiene troppe verità

Go Back

Ogni tanto capita di ritornare indietro nel tempo...
quando i colori erano infiniti,
quando correre era libertà
quando il sorriso non faceva così male...
Ogni tanto bisogna tornare indietro,
perché il futuro che ho davanti
è una distesa di mele marce...

lunedì 13 maggio 2013

Giorno e Notte


Il susseguirsi del giorno e della notte, delle stagioni e della vita; ogni cosa si rincorre senza mai raggiungersi.
Il fatto di aver utilizzato due tele è simbolo che nulla si potrà mai incontrare, mentre una persona si reca a dormire un’altra si sveglia nello stesso istante.