giovedì 8 agosto 2013

Bomba

Piccolo barattolo di vetro, così fragile, un nonnulla e l’esile vasetto andrebbe in mille pezzi.Nonostante la debole carcassa, al suo interno si attua una dura lotta; il colore nero si dilaga veloce come un cancro che attacca gli organi.Una bomba esplode e distrugge pezzo per pezzo tutto c’ho che di buono vi si trova dentro. Ogni singolo giorno…Brutale disperazione e tetra rassegnazione.Questo è c’ho che vi è all'interno del piccolo barattolo… Paura...paura che questo grosso male possa perdurare per l'eternità.

lunedì 5 agosto 2013

La senza volto



Questa è un’opera che ho osservato a lungo alla Biennale di Venezia...ed ho dato una mia personale interpretazione a questa installazione;
ragazza senza volto che ammiri diapositive di modelle, di donne bellissime, icone di un tempo che gira alla rovescia…quanti si guardano in quel dannato specchio e si odiano…si odiano davvero, a tal punto da voler uccidere quel corpo che tanto fa soffrire l’anima; quanti cercano di alzarsi la mattina dal letto volendo essere più forti del mondo che li circonda…senza risultati, senza più alcuna speranza, senza prospettive…sprofonda la ragazza senza volto…ci mostrano corpi perfetti, vite da favola e ci costringono a pensare alla nostra di vita: una fiaba senza il lieto fine, una regina senza corona che vaga nel bosco buio camminando su cadaveri. Ecco come ci hanno ridotti, ecco come mi sono ridotta…le lacrime ora mai non sgorgano più…la rassegnazione ha ricoperto la mia anima…mi ritrovo a chiedermi quanto ancora dovrò restare in questo mondo, quanto ancora dovrò soffrire, per quanto ancora dovrò farmi del male…Né più in sogno; né più una speranza; né più felicità…solo buoi mi avvolge…e senza che alcuno se ne renda conto io sarò sparita…sparita nel mio universo brutto…sconfitta perché non abbastanza forte, distrutta perché colpita da macigni troppo pesanti, sgretolata perché fatta di sabbia.

domenica 4 agosto 2013

25 metri

25 metri di tela...
25 metri per i miei lavori...
25 metri di pura agonia...
questi metri mi spaventano molto, questi metri di cotone finiranno per svuotarmi l'anima, come ogni pezzetto di carta su cui dipingo...
Paura, pura ansia di mettere a nudo la vera me...

mercoledì 31 luglio 2013

Poesie

Mi trovo intrappolata,
imprigionata,
in una gabbia
dove catene d'ansia
mi stringono la gola.
La rabbia mi morde il cervello
Carcere fatto di carne
ossa come sbarre.
Vita che scivola nell'oblio,
non vi è alcuna cura al mio
malessere.
Nella tela del ragno
mi decompongo velocemente
ormai nulla mi può dare speranza.
Rassegnazione,
voglia di abbandonarmi...
Laggiù vedo un fiume
che conduce ad un cimitero
con bare aperte
esseri decomposti marciscono nella propria agonia
vite spezzate dalla speranza
ed ora non riescono a trovar pace.
Morto ogni sentimento felice
inizia a vivere un essere solo.
Corpo nero ed insensibile
all'affetto umano.
Il mio cuore lentamente si tramuta in sabbia
ed il mio corpo diviene un macigno
assai pesante da trasportare.
Ed ecco com'è diventata
una persona che ha smesso di vivere.

mercoledì 24 luglio 2013

il quaderno...

Ecco che vi presento un pezzo della mia vita...
probabilmente la parte più importante.
piccolo quaderno di pelle nera
dove dentro ci sono paure, sogni, emozioni...
pagine consumate da inchiostro nero
che raccontano chi sono in realtà,
mi spoglio di ogni cosa e riesco a scrivere
pagine di dolore.
Brutale e cattivo;
ogni volta che appoggio la penna
sul foglio sento mille lame che 
trafiggono il mio povero corpo martoriato.
Grandi dolori che divengono realtà
nell'arco di pochi secondi.
in Lui ritrovo Lei
la metà di me
più forte.

Per la Felicità aspetto...

La felicità che non riesco a trovare...

i Corpi del massacro...























Un quaderno nero, dove tengo i miei piccoli corpi...
restano anche dopo la morte,
si nasce e si muore con il medesimo aspetto.
ODIO!
Volersi immedesimare in una forma perfetta
odiarsi a tal punto di non vedere una via
in alcun luogo e in alcun tempo.
L'odio per se stessi trasposto nei miei disegni.
La voglia di essere come non sono...
Laura TI ODIO!

lunedì 22 luglio 2013

La mano del morto


La mano del morto...
il mio palmo immerso nello smalto nero;
il mio palmo colante
sapore di catrame e sangue;
ora resterà fisso per sempre in una porta chiusa.
Impronta del mio passaggio triste
in quest'infelice terra,
ove neppur un sogno
rimane a far compagnia
ad un corpo consumato
dalla velocità del tempo.

Sfiducia nell'Amore!


domenica 30 giugno 2013

La Verità è nel centro


Sono stanca...di essere divisa da me stessa, da una parte ricordi di un'epoca felice, dall'altra un presente così incerto, così spaventoso.
Sono stanca di non poter esprimermi al meglio, né con le persone e né con i miei disegni...sono circondata di paure e mi divido in una frazione di secondo, mentre il battito si fa più veloce, come lo sbattere d'ali di un colibrì...resto in bilico su una fune, che una parte mi vuole felice e spensierata, mentre l'altra mi vuole sola e triste...vorrei avere il dono di sapere da che parte finirò...ma il domani non è dato sapere.
Scelte, decisioni mi tormentano...qualunque cosa io possa fare sarà sempre la scelta sbagliata o per me o per qualcun altro...la verità è nel centro, ma io non lo posso vedere... la mia verità è in quella porzione di spazio che c'è tra le calamite dai poli uguali...non si incontreranno mai, ed io non potrò mai avere ciò che realmente voglio...
Libertà...
Spero un giorno di essere una parte sola...senza un'anima divisa in due...

domenica 16 giugno 2013

Nervi

iL colore si libera, viaggia dove vuole senza che io abbia il controllo su di esso.
Eppure mi capisce, siamo in sintonia
colata nervosa, colore puro, confusione perfetta.
Supporto e colore comprendono la mia mente, 
sanno esattamente quello che voglio esprimere
Ogni segno ha un senso preciso.
Ogni passaggio di colore ha una storia da raccontare.
"Nervi" è l'occhio del pazzo,
immobile fissa davanti a sé
un fruitore distratto,
non vuole vedere le mie lacrime
che cadono lente sul viso,
una vita che non vale la pena di essere vissuta...
iL colore si impasta nelle mani,
attimi di concentrazione pura prima che l'opera sia finita
e poi...mi ritrovo a guardare le mani sporche
ed un dipinto che porta dentro di se il mio riflesso...
non riesco a fissarlo per più di pochi minuti...
quei nervi, poi, mi stringono in una morsa di sofferenza e panico.

domenica 9 giugno 2013

L'organo nascosto

Immagini di cuori...
il mio piccolo organo è finito dentro una scatola,
nera,
ammaccata
che non ne vuole sapere di aprirsi...
è circondato da un'infinità di odio.
La perdita delle parole,
la perdita della propria stima
e quindi la perdita di affetto
non aiuta
il cuore malato.
Entrata in un vortice
dal quale è impossibile uscirne
la mente controlla ogni cosa
e piangi, ti disperi,
aspetti che chiunque ti porga una mano ma nulla,
sei sola...
ti vergogni per la persona che sei diventata
ti vergogni di te stessa al punto che non vuoi più conviverci.

Aiutatemi...
Aiutatemi...
Aiutatemi...
Per tutte le persone che hanno perso la speranza
non esiste soluzione purtroppo
esistono solo piccoli momenti
che ci trattengono ancora in questo mondo
nulla di più...viviamo di questo
ma non basterà per sempre.

Le mie candeline

...E' il mio compleanno...probabilmente la giornata più brutta...di sempre no, ma...non ricordo di aver mai pianto così tanto come questo giorno...ho il morale talmente a pezzi che...anche le parole mancano...sono rassegnata...rassegnata ad un'esistenza...inesistente...ho provato a cercare conforto nelle persone ma...purtroppo non te ne danno neanche un pò...o non vogliono o non possono...non lo so, so solo che...io sono sprofondata...e ora quello che temevo è diventato realtà...la voglia di attormentarsi e non svegliarsi...
sono rassegnata al fatto che mio odio così tanto
sono rassegnata al fatto che mi faccio così schifo
sono rassegnata al fatto che rimarrò sola
sono rassegnata al fatto che non sono poi così brava nel mio lavoro
sono rassegnata al fatto che non vedo un futuro da nessuna parte
...
Sono così triste da farmi schifo...sono così scoraggiata da mettere i fatti miei su internet...oramai però non mi interessa più nulla...
NON HO NULLA
NON HO NULLA
NON HO NULLA
NON HO NULLA
NON HO NULLA
NON HO NULLA
NON HO NULLA
NON HO NULLA
NON HO NULLA

mercoledì 22 maggio 2013

L'Orbitale del Destino


“L’occhio del dipinto rappresenta un mondo marcio e malato, ma con un po’ di aiuto può riuscire a liberarsi dall'involucro nero che lo imprigiona per tornare ad essere il paradiso terrestre.”

Siamo giunti al ventunesimo secolo , periodo storico in cui stiamo vivendo una crisi senza precedenti, perché l’uomo sta viaggiando troppo velocemente, ha ormai superato i propri limiti, vuole tramutarsi in macchina.
Ormai non riusciamo più neppure a vedere un futuro per la nostra specie.
La mia opera vuole proporre in due scenari differenti del futuro che ci attende.  Il dipinto infatti, se non retroilluminato, raffigura un orbitale nero contornato da incisioni che ricordano i capillari su fondo bianco;  il fruitore quindi si perde nelle linee circolari e percepisce la crisi dei giorni nostri proiettata nel futuro già così vicino.
L’opera invece se colpita dal bagliore della luce, vuole spingere l’uomo alla riflessione:  le persone dovrebbero fermarsi, infatti,  a conoscersi così che possano dare speranza alle anime perse nei meandri di un mondo che gira troppo veloce.
L’ispirazione per realizzare questa opera mi è venuta una sera quando, come spesso faccio, mi ritrovo a disegnare e scrivere i miei pensieri più reconditi su un mio quaderno spaventoso. Riporto qui la frase che ho “annotato” quella sera: “mi ritrovo in questo mondo come una palla impazzita, schiava di questo pianeta che troppo veloce si muove…”

Pagliacci


Questi lavori li ho realizzati l'anno scorso, 2012; mettendo a posto il mio studio sono saltati fuori, come se le mie opere avessero un'anima. Ritornano nella mia vita nel momento "giusto"...insomma i sentimenti che provo in quest'istante rispecchiano a pieno l'essenza dei miei piccoli pagliacci...tristi, con un sorriso sfumato sul volto, soli, abbandonati su un pezzo di foglio, pronti per essere fatti a pezzi senza che alcuno se ne accorga...in altre parole sono la mia immagine messa su carta.
Raccontano di me con i loro occhi.

mercoledì 15 maggio 2013

Labirinto di tentacoli



Piccoli scarabocchi;
spirali che raccontano un continuo girare, girare...
ritrovarsi sempre,
inesorabilmente,
nelle stesso esatto punto
morto.
Le vie sono chiuse
non si può passare...
prigionieri 
dei propri sogni maledetti.

martedì 14 maggio 2013











Piccoli disegni
nascosti in un quaderno 
che contiene troppe verità